Il Regolamento

Chi vede giocare il carrom per la prima volta ha subito la sensazione che si tratti di un lontano parente del gioco del biliardo. In effetti tante sono le affinità tra i due giochi: quattro buche agli angoli, i tiri di sponda, la tattica di gioco ed altre ancora, tanto che in qualche parte del mondo il carrom è chiamato finger billiard.
Se siete completamente digiuni di carrom, vi basterà apprendere le sue poche semplici regole e sarete pronti per sfidare i vostri avversari. Se invece siete già carromisti incalliti, potrà essere utile consultare il Regolamento Ufficiale della Federazione Italiana, 127 articoli che contemplano tutti i possibili casi. Il meticolosissimo The Official Laws of Carrom, è il regolamento anglo-indiano in vigore per i tornei internazionali dal 1993, riportato in lingua originale (inglese) nel sito della U.S. Carrom Association oppure in traduzione italiana a cura della FIC.  Essenziale per chi vuole partecipare ai campionati Europei le Official Laws as Adopted by ECC in versione inglese.

Regole Semplici

Cosa serve per giocare

  • un tavolo da carrom;
  • nove pedine nere;
  • nove pedine bianche;
  • una pedina rossa (la regina);
  • una pedina battente (lo striker);
  • fecola di patate (per la scorrevolezza del tavolo).
  • Un amico/a o più

Come si gioca

Lo scopo del gioco è di imbucare tutte le proprie pedine prima dell’avversario colpendole con lo striker.

1 – I giocatori, o la coppia, si siedono uno di fronte all’altro. Si gioca rimanendo seduti per tutta la durata dell’incontro.

2 – Le pedine vengono disposte sul tavolo per la spaccata secondo un preciso schema geometrico.

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3 – Il giocatore o coppia che effettua la spaccata tenta di imbucare le pedine bianche, l’avversario o coppia di avversari tenta di imbucare quelle nere.

4 – Tutti i tiri vengono effettuati dalle linee di base del giocatore di turno e dopo ogni tiro lo striker viene raccolto. Esso può poi essere piazzato in qualunque posizione sulla linea di base sul lato del giocatore di turno e deve toccarne le due righe nere. I cerchi rossi posti alle estremità della linea non possono essere parzialmente coperti: o non vengono toccati o lo striker li deve coprire interamente.

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5 – Lo striker deve essere colpito con un solo dito mantenendo ferma la mano, sia che il tiro venga effettuato in avanti che all’indietro.

6 – Tutti i giocatori possono colpire con lo striker qualsiasi pedina, direttamente o indirettamente e in qualsiasi posizione si trovi, anche se sopra le righe di base, nel tentativo di imbucare le proprie. Se accidentalmente vengono imbucate quelle dell’avversario, questi se ne avvantaggia e subentra nel turno di gioco.

7 – Il turno di un giocatore si protrae fino al suo primo errore. Dopodiché il turno passa all’avversario. Nel doppio la rotazione dei turni di gioco avviene in senso antiorario.

8 – Qualunque giocatore che abbia imbucato almeno una delle sue pedine può tentare di imbucare la regina, cioè la pedina rossa. Quando un giocatore imbuca la regina ottiene un bonus sul puteggio a condizione che imbuchi una delle proprie pedine con il tiro successivo nello stesso turno: in tal caso si dice che la regina è stata confermata. In caso contrario la regina viene rimessa al centro del tavolo ed il punteggio non subisce mutamenti. Perché la partita possa terminare è necessario che la regina sia stata imbucata e confermata da uno qualsiasi dei giocatori.

9 – Vince chi riesce per primo ad imbucare tutte le proprie pedine. Questi avrà un punto per ciascuna pedina dell’avversario rimasta in gioco più tre punti per la regina se è stato lui a confermarla.

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Leggi il libro di Arun Deshpande in traduzione Italiana a cura di Lele Gaifas

Allenamento

Predisposizione dedizione e passione, sono i solidi presupposti per riuscire in qualsiasi sport: fondamentale però, è un allenamento costante.

I progressi saranno rapidi se riuscirete a giocare spesso a carrom e con avversari diversi. Cambiare spesso partner al gioco del carrom, aiuta a misurarsi con livelli di abilità diversi ed a affinare via via la propria tattica a seconda della strategia dell’avversario.

Ciò nonostante esistono anche dei solitari che costituiscono un ottimo allenamento, per calibrare il proprio tiro e perfezionare la mira. Tutt’altro che facile, il solitario che vi proponiamo è uno dei migliori esercizi per sperimentare e migliorare la propria abilità o semplicemente per mantenersi in forma!

  1. DISPORRE 13 PEDINE DI QUALUNQUE COLORE COSì COME ILLUSTRATO
  2. IL GIOCATORE DOVRA’ TENTARE DI IMBUCARE TUTTE LE PEDINE TIRANDO CON LO STRIKER DALLA RIGA DI BASE. LE PEDINE POSSONO ESSERE IMBUCATE IN QUALSIASI ORDINE.
  3. IL GIOCATORE HA A DISPOSIZIONE TRE TIRI PER CERCARE DI IMBUCARE CIASCUNA PEDINA. I TRE TIRI DEVONO ESSERE EFFETTUATI SULLA STESSA PEDINA. SE AL TERZO LA PEDINA NON E’ STATA IMBUCATA, SI DEVE RICOMINCIARE DA CAPO.
  4. SE NEL TENTATIVO DI IMBUCARE UNA PEDINA , IL GIOCATORE TOCCA O SFIORA UNA DELLE ALTRE, HA PERSO E DEVE RICOMINCIARE DA CAPO.
  5. NON SONO PERMESSI I TIRI ALL’INDIETRO (BACKSHOTS). ALLENATEVI CON LE SPONDE, VI TORNERANNO UTILI!
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